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L’importanza del graphic designer nel digital marketing



Con la moltiplicazione dei canali e dei mezzi comunicativi, resi possibili dalle opportunità della rete, la figura del graphic designer diventa sempre più centrale. E non solo per fornire agli utenti dei contenuti e delle interfacce utili e facili da utilizzare, ma anche e soprattutto a livello di digital marketing.
Non vi è infatti strategia, che oggi possa funzionare, senza un accurato lavoro grafico alle spalle, sia per conquistare il target di riferimento che per rendere immediatamente intelligibili i valori del marchio. Ma quali sono i ruoli degli esperti di grafica all’interno del marketing digitale?
 
Tra Brand Identity e Brand Awareness
 
Un tempo si pensava al grafico come al professionista che, ricevuta una commessa da parte di un’azienda, si occupava di realizzarne materiali grafici o digitali per l’uso immediato. Non sempre questa collaborazione richiedeva un fitto legame con la stessa compagnia: non risultava infatti raro che il grafico, approvato e consegnato il proprio lavoro, smettesse di occuparsene per dedicarsi a un nuovo cliente.
Oggi lo scenario digitale è però cambiato e, da alleato nella creazione di contenuti, il graphic designer è diventato centrale all’interno della strategia di digital marketing. Il professionista è infatti in stretto contatto con gli advertiser, il marketing e le vendite, per produrre contenuti che permettano di raggiungere nel modo più efficace possibile gli obiettivi prefissati. Si tratti di conquistare un nuovo target, aumentare le conversioni o spingere le vendite, il grafico diventa l’alfiere del successo aziendale.
 
In particolare, il graphic designer risulta indispensabile a due scopi:
•             assorbire, rispecchiare e rendere comprensibile al pubblico la Brand Identity, ovvero l’identità del marchio;
•             aumentare la riconoscibilità di un’azienda e dei suoi prodotti, lavorando pertanto sulla Brand Awareness.
Ciò avviene creando prodotti che traducano nella grafica lo stile comunicativo dell’azienda, proponendo una modalità di comunicazione visiva e coerente affinché possa alimentare la facilità di riconoscimento e il senso di appartenenza nell’utente, nonché rendendo più fluida l’esperienza d’interazione con la società stessa o l’intero processo di acquisto.
 
L’asso dell’Inbound Marketing
 
Tutte le società che si affacciano sul web hanno ormai compreso quanto sia importante approfittare delle possibilità dell’Inbound Marketing, ovvero la possibilità di attirare nuovi clienti producendo contenuti rilevanti e significativi, anche da distribuire sulle nuove piattaforme come blog, social media, servizi di streaming video e molto altro ancora. Si tratta di un universo complesso, fatto di fidelizzazione e attenzione continua al cliente, nonché di micro e macro-contenuti che dovranno essere pubblicati con una certa regolarità.
 
In questa complessa attività, il graphic designer diventa davvero un asso nella manica. Può ad esempio trovare la giusta chiave di lettura per una campagna social, sia d’acquisizione degli utenti che di direzionamento del traffico, proponendo comunicazioni visuali coerenti, facili da ricordare e immediatamente comprensibili per gli utenti finali. Il tutto sia con contenuti statici - banner, fotografie e flyer digitali - che dinamici, quali i video.
 
D’altronde, in piattaforme così complesse come quelle citate, l’utente è sottoposto quotidianamente alla visione di centinaia di contenuti visuali, tanto che la moltiplicazione della sua esposizione ha come effetto quello di ridurne l’attenzione o la capacità di memorizzazione di un brand. Affinché la strategia di marketing funzioni, è perciò necessario essere in grado di emergere dalla massa di contenuti che l’utilizzatore potrebbe percepire come indifferenziati, confezionando una comunicazione visiva che attiri l’attenzione, incuriosisca sul servizio o il prodotto e induca all’azione.
 
L’utente al centro
 
La moltiplicazione delle piattaforme non ha messo solo in evidenza il numero di messaggi visivi con cui l’utente viene bombardato, e quindi la sua difficoltà di prestare attenzione, ma anche la sua centralità nel vivere la rete. Oggi il marketing si fa sempre più personalizzato, diretto al singolo - o comunque a un gruppo ristretto di utenti dalle simili caratteristiche - e anche la comunicazione visiva si deve adeguare a questa esigenza.
 
Non a caso si parla sempre più spesso di “user-centered design”, ovvero di una progettazione grafica che metta al centro proprio l’utilizzatore, costruendogli attorno un’esperienza d’uso quanto più immediata possibile. Basti pensare allo UI e UX design, ovvero alla progettazione di interfacce ed esperienze digitali dove il cosiddetto “final user” è prioritario sullo stesso prodotto o servizio da promuovere. Ma anche al più classico web design, con siti fluidi e malleabili che garantiscano il massimo dell’usabilità a seconda delle esigenze dell’utente e del dispositivo utilizzato.